giovedì 18 ottobre 2007

Sull'operato dei rappresentanti

In questi giorni si sono sprecate le polemiche su una presunta spaccatura della rappresentanza. Per evitare ulteriori equivoci scrivo per chiarire la nostra posizione.
Nel corso di una riunione con il Preside ho fatto presente che il problema dell'appello di novembre è una sorta di "emergenza". Il vero problema è che la collocazione degli appelli nel corso dell'anno ci impedisce di sfruttarli tutti. Se ci fosse lo stesso numero di appelli, sistemati però in maniera diversa, le cose cambierebbero. Siccome siamo consapevoli che l'unica lotta che può portare i suoi frutti dobbiamo combatterla in consiglio, abbiamo scelto di alzare i toni sull'appello di novembre. E' difficile portare il corpo docente sulle nostre posizioni per i motivi che tanti prof. hanno illustrato in questi giorni a lezione. Sarebbe troppo facile rinunciare alla lotta quando questa si fa dura e noi non abbiamo intenzione di farlo. Il consiglio di giorno 25 sarà solo una tappa nel lungo percorso che stiamo facendo per migliorare realmente le cose in questa facoltà.
Vi aspetto giorno 25 per dimostrare che la comunità studentesca non è sorda al richiamo dei suoi rappresentanti quando si tratta di difendere i propri diritti.

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