domenica 14 ottobre 2007

NEWS riguardanti l'appello di novembre

Giorno 11 ottobre i consiglieri di facoltà di tutte le associazioni studentesca, eccetto una, hanno presentato al Preside un documento redatto da Carolina Varchi e contentente le proposte degli studenti riguardo l'appello straordinario di novembre e altri problemi che negli ultimi giorni sono emersi. Riporto testualmente le proposte contenute nel documento che sara' discusso durante il prossimo consiglio di facoltà:

"Chiediamo che venga approvata dal consiglio di giorno 25 la seguente proposta:

  1. Estensione dell’appello di novembre agli studenti fuori corso di scienze giuridiche e agli studenti della laurea magistrale che hanno effettuato il passaggio dopo essere andati fuori corso a scienze giuridiche.

O, in subordine:

  1. Estensione agli studenti fuori corso di scienze giuridiche dell’appello di novembre.

  2. Possibilità per gli studenti che hanno effettuato il passaggio alla laurea magistrale di sostenere solo ed esclusivamente gli esami relativi alle integrazioni in occasione dell’appello di novembre.

In ogni caso chiediamo che venga ribadita la possibilità di anticipare due materie dell’anno successivo e di provvedere alla immediata trasmissione della delibera a tutti gli uffici della facoltà che hanno rapporti con il pubblico e che sono titolati a dare informazioni.

In relazione ai corsi di lezione, che vengono posticipati senza preavviso, tenuto conto che gli studenti hanno il diritto di sapere in anticipo e con certezza quali lezioni si svolgeranno di semestre in semestre, chiediamo inoltre delle soluzioni immediate che possono essere due:

  1. Reductio ad unum delle cattedre sotto il titolare che comincia l’insegnamento quando previsto dal manifesto degli studi che ogni anno viene approvato nel mese di maggio.

  2. Consentire agli studenti, che ne manifestino la volontà, di provvedere al cambio di cattedra per seguire le lezioni con il docente che le svolge nel ciclo previsto.

Ci pare che la seconda soluzione sia la preferibile perché lascerebbe margine di scelta agli studenti e creerebbe quindi meno problemi logistici per la ricerca di aule capienti."

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