
Lo staff di Giuri augura a tutti i visitatori di godere del vero spirito del Natale (non quello dei regali ;)
Obiettivo: un nuovo calendario di esami!!!
Un po’ di chiarezza sulla vicenda “appello di novembre”: quando cominciò il dibattito sulla questione l’appello era stato completamente rimosso dal calendario didattico. Lo dissero le segreterie e i docenti. Alla fine l’appello è stato concesso solo agli studenti della vecchia laurea quadriennale.
Ovviamente abbiamo cercato di renderlo fruibile a tutti i fuori corso senza distinzione ma ciò non è avvenuto. I numeri in consiglio di facoltà sono nettamente a favore dei docenti (80% docenti 20% studenti) sapevamo quindi che in caso di votazione saremmo usciti sconfitti. Abbiamo scelto di combattere lo stesso questa battaglia perché la riteniamo giusta in via di principio. Non lottiamo solo quando siamo sicuri di vincere ma anche quando vogliamo affermare un principio.
Durante il dibattito precedente alla votazione le istituzioni universitarie si sono dimostrate lontane e slegate dalla realtà: abbiamo ribadito che il problema dell’appello di novembre era un’emergenza rispetto al quadro desolante che ci offre l’università in generale e la nostra facoltà in particolare. Dobbiamo fare i conti con un piano di studi troppo ingessato e lontano dalle esigenze lavorative di chi si laurea in giurisprudenza; con un calendario didattico che non tiene conto di un corso di studi che è cambiato due volte in 5 anni comportando un aumento delle materie (siamo arrivati a 33 materie più idoneità varie).
Per tutte queste ragioni vogliamo un intervento incisivo sulla didattica che ponga fine a tutti i disagi e ci consenta di programmare i nostri studi per affrontarli nel miglior modo possibile: durante l’ultimo consiglio di facoltà è stata approvata la mozione dei rappresentanti di AU (prot. 2655/22/10/07) per l’istituzione di una commissione paritetica che intervenga nel settore della didattica della nostra facoltà. E’ già cominciato il confronto tra i rappresentanti degli studenti per elaborare delle proposte credibili e realmente utili.
Partecipa anche tu alla stesura delle proposte inviandoci riflessioni, idee e suggerimenti analizzando la tua esperienza diretta dentro questa facoltà attraverso il forum o per email: info@giuri.net
Cari colleghi, come sapete tutti oggi in consiglio di facoltà la proposta per l'appello di novembre è stata bocciata dal corpo docente in netta maggioranza. Ciò che, maggiormente, ci induce a riflettere è il modo in cui i docenti hanno affrontato il consiglio. Hanno cercato di incuterci timore interrompendo con le loro grida ogni nostro intervento senza che questo sia stato messo a verbale perché formalmente non prendevano ufficialmente la parola. Non solo nei toni i professori hanno avuto un comportamento poco consono alla funzione che svolgono: hanno manifestato menefreghismo e scarso interesse per ciò che avevamo da dire come portavoce di tutti gli studenti, chiedendoci di interrompere gli interventi e talvolta provando a non farci intervenire.... perché, come sottolineato da chi presiedeva il consiglio, si doveva votare e non si poteva perdere altro tempo a sentire le nostre ragioni (che poi non erano quelle personali dei rappresentanti ma quelle di tutti gli studenti).
Considerato il loro comportamento sprezzante, al termine della discussione circa l’appello di novembre, non abbiamo avuto altra scelta che lasciare l’aula. Una volta lasciata l’aula, il sottoscritto è rientrato per chiedere la verifica del numero legale. Questa richiesta serviva a sospendere (per eventuale mancanza di numero legale) il consiglio come forma di protesta per il comportamento tenuto dalla classe docente. Tale richiesta non è stata presa in considerazione dal Preside, che dopo avermi minacciato di provvedimenti disciplinari, mi ha invitato (eufemismo) a lasciare l’aula e a non chiedere la verifica del numero legale in quanto “non ne avrei avuto il diritto”.
I numeri sono quelli che sono, la proposta non è passata ma una domanda sorge spontanea: perché tutto questo accanimento nei nostri confronti?
Non esiste spiegazione plausibile che non sia quella del sopruso. E’ evidente che in un consiglio a porte chiuse, con una maggioranza schiacciante hanno il coltello dalla parte del manico. Ma questo non può sfociare in una mancanza di rispetto per la comunità studentesca e per i suoi rappresentanti come è avvenuto oggi (e di questo chiederemo spiegazioni).
Tornando al merito, vogliamo comunicarvi che abbiamo raggiunto una piccola vittoria, infatti lunedì 22 ottobre abbiamo protocollato in presidenza la richiesta di istituzione di una commissione paritetica pronta a cambiare la calendarizzazione degli esami, composta da professori ed studenti e che oggi è stata approvata. Da molti questa piccola vittoria sarà vista come un “contentino” e magari lo è ma noi speriamo, tramite questa commissione, di far emergere i problemi strutturali del nostro sistema di esami e di trovare una soluzione definitiva non solo all'appello di novembre ma a tutto il calendario perché come sottolineato da Carolina Varchi in consiglio “Con l'istituzione della laurea magistrale e prima di scienze giuridiche il manifesto degli studi muta continuamente prevedendo più esami ma il numero degli appelli e la calendarizzazione di questi non è stata mai rivisitata”. La commissione inizierà a lavorare dalla prossima settimana, noi continueremo sempre a fare il nostro dovere da rappresentanti , a testa alta e senza peli sulla lingua!
"Chiediamo che venga approvata dal consiglio di giorno 25 la seguente proposta:
Estensione dell’appello di novembre agli studenti fuori corso di scienze giuridiche e agli studenti della laurea magistrale che hanno effettuato il passaggio dopo essere andati fuori corso a scienze giuridiche.
O, in subordine:
Estensione agli studenti fuori corso di scienze giuridiche dell’appello di novembre.
Possibilità per gli studenti che hanno effettuato il passaggio alla laurea magistrale di sostenere solo ed esclusivamente gli esami relativi alle integrazioni in occasione dell’appello di novembre.
In ogni caso chiediamo che venga ribadita la possibilità di anticipare due materie dell’anno successivo e di provvedere alla immediata trasmissione della delibera a tutti gli uffici della facoltà che hanno rapporti con il pubblico e che sono titolati a dare informazioni.
In relazione ai corsi di lezione, che vengono posticipati senza preavviso, tenuto conto che gli studenti hanno il diritto di sapere in anticipo e con certezza quali lezioni si svolgeranno di semestre in semestre, chiediamo inoltre delle soluzioni immediate che possono essere due:
Reductio ad unum delle cattedre sotto il titolare che comincia l’insegnamento quando previsto dal manifesto degli studi che ogni anno viene approvato nel mese di maggio.
Consentire agli studenti, che ne manifestino la volontà, di provvedere al cambio di cattedra per seguire le lezioni con il docente che le svolge nel ciclo previsto.
Ci pare che la seconda soluzione sia la preferibile perché lascerebbe margine di scelta agli studenti e creerebbe quindi meno problemi logistici per la ricerca di aule capienti."
Si è manifestato un grave problema riguardo le lezioni di diritto commerciale , cattedra L-Z, del primo ciclo. Il problema consiste nel fatto che, a sorpresa, proprio quando tutti si attendevano che le lezioni cominciassero a breve, è stato affisso in bacheca un documento che avverte dello spostamento delle lezioni della seconda cattedra ( L- Z ) al secondo ciclo. Si tratta di una situazione assurda di fronte alla quale noi rappresentanti di Azione Universitaria non possiamo certo far finta di nulla. Perché assurda? È presto detto. Si impedisce a tutti coloro (molto numerosi) che avevano intenzione di sostenere l’esame di commerciale nella sessione Gennaio/Febbraio di poterlo fare perchè non è possibile sostenere un esame se non è maturata la frequenza. Venute meno le lezioni, quindi la frequenza, non si svolgeranno esami per la seconda cattedra. Come se non bastasse la materia verrà accavallata con almeno altre tre del secondo ciclo, creando così una sessione estiva Giugno/Luglio infernale. A rendere il tutto più ingiusto va unito il fatto che solo i ragazzi della seconda cattedra ne saranno colpiti , dal momento che le lezioni della prima cattedra si svolgeranno normalmente. Si dava per scontato che tutto sarebbe andato come di regola, visto che commerciale è da sempre materia del primo ciclo, ma a quanto pare in questa facoltà di diritto non viene premiato il rispetto delle regole ma l’improvvisazione! La soluzione che Azione Universitaria propone è la seguente: l’istituzione di una cattedra unica per il diritto commerciale. Subito dopo, la ricerca, con la collaborazione della prof. Pisciotta e del preside Verde, di un aula di dimensioni tali da accogliere tutti gli studenti, e di orari quanto più possibile accessibili. Si capisce che uno sforzo sarà chiesto anche agli studenti. L’emergenza aule è cosa reale, dunque anche se gli orari dovessero mostrarsi un po’ fuori mano, e l’aula che destineranno magari non comodissima, bisognerà accontentarsi. Ieri ed oggi ho contattato il preside Verde che ha fornito l’autorizzazione ( solo verbale) a un cambio di cattedra di massa, dalla seconda ( L-Z) alla prima cattedra ( A-K), ma dicono alcuni che il professore di commerciale della prima cattedra si sarebbe opposto di fronte alla cascata di richieste. Sembra invece disposto ad accettare l’unificazione delle cattedre. Domani mattina parleremo direttamente con il professore interessato. Seguire le lezioni del primo ciclo è nostro sacrosanto diritto! Un intero corso non può sparire nel nulla in questo modo! Nessuno potrà impedirci di dare diritto commerciale già dalla sessione Gennaio Febbraio e trascorrere un secondo anno più normale possibile e non assolutamente sbilanciato e folle. Ammettere lo spostamento di commerciale al secondo ciclo, comprometterebbe senz’altro l’intero anno universitario.
“Giuri” nasce dall'esigenza, dei rappresentanti di Azione Universitaria, di avere un contatto diretto con gli studenti di giurisprudenza per far conoscere le nostre iniziative e soprattutto per avere la possibilità di ascoltare i vostri problemi e di conoscere le vostre idee per far si che non restino solo disagi ed idee ma che si tramutino in qualcosa di concreto.
Creiamo questo blog in un momento in cui nella nostra facoltà vi è molta confusione, ogni giorno si susseguono voci su ipotetiche catastrofi... ed alcune, purtroppo, si rivelano fondate; in questo blog analizzeremo questi problemi, cercheremo di venirne a capo e di affrontarli insieme a voi FACENDO SENTIRE LA NOSTRA VOCE in tutte le sedi competenti! Per questo vi invitiamo a guardare il blog giornalmente, specialmente in questo momento.
Con la speranza che questo progetto riesca a diventare uno strumento valido ed efficace per compiere al meglio la nostra missione di rappresentanti un saluto a tutti voi e un in bocca al lupo allo staff di Giuri.
Carolina Varchi (consigliere degli studenti – consigliere di facoltà)
Giammaria Saitta (consigliere di facoltà)
Elisa Allotta (consigliere di facoltà)
Gianluca Ferrari (consigliere di corso di laurea)
Fabio Punzi (consigliere di corso di laurea)
Valerio Monteleone (consigliere di corso di laurea)