sabato 19 gennaio 2008

Cuffaro condannato: i giovani di AN chiedono dimissioni

pubblichiamo di seguito il comunicato stampa sulla sentenza che ha visto Cuffaro condannato a 5 anni

Processo Cuffaro, La Mantia (AG): “I giovani di AN non solidarizzano con i politici condannati. Cuffaro abbia rispetto per la Sicilia e si dimetta”.

In relazione alla sentenza del processo “Talpe alla Dda”, Il Coordinatore regionale della Sicilia occidentale di Azione Giovani (movimento giovanile di Alleanza Nazionale) Mauro La Mantia dichiara:

“I giovani di AN non solidarizzano con politici condannati per favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio. Noi stiamo sempre e coerentemente dalla parte della legalità e della lotta alla mafia nel nome di uomini come Paolo Borsellino. Il Presidente Cuffaro è stato condannato per favoreggiamento, seppure semplice, a Michele Aiello a sua volta condannato a quattordici anni per associazione mafiosa. Un fatto gravissimo. Prendiamo le distanze da quanti, all’interno della Casa delle Libertà, hanno prima solidarizzato con Cuffaro e poi festeggiato per una condanna a cinque anni di reclusione e l’interdizione dai pubblici uffici. Cuffaro abbia rispetto per la Sicilia e si dimetta. Lunedì presenterò, alla riunione del coordinamento regionale di AN, un documento che impegni il partito ad uscire dal Governo regionale dando l’appoggio esterno. Per fatti meno gravi AN ha chiesto, pochi giorni fa, le dimissioni del Presidente Bassolino. Sarebbe un grave atto di incoerenza non chiederle per Cuffaro. Allo stesso tempo auguriamo a Cuffaro di poter dimostrare la propria innocenza nei prossimi gradi di giudizio”.


Lo staff di Giuri si associa a questa dichiarazione, auspicando una presa di coscienza (e coerenza) da parte del partito tutto.

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