venerdì 17 ottobre 2008

AU si dissocia dalle proteste strumentali della sinistra

In questi giorni è in atto una palese strumentalizzazione condotta dalla sinistra universitaria; asservita ai professori, sta cercando di canalizzare il malcontento degli studenti in una protesta politica contro il governo Berlusconi.
E' sotto gli occhi di tutti che l'Università italiana è un carrozzone che funge da "ufficio di collocamento" per amici e parenti dei professori. Adesso che qualcuno vuole togliere loro questo giocattolo, alzano le barricate. E le associazioni studentesche di sinistra protestano al fianco dei docenti mascherando l'opposizione politica ad un governo di centrodestra con il finto sindacalismo.
Azione Universitaria non condivide questa protesta, e svolgerà un'attività di informazione a fronte della disinformazione messa in atto dalle sinistre. Invitiamo tutti gli studenti a leggere gli artt. 16 e 66 della legge 133/2008 per farsi un'idea propria sviluppando una coscienza critica senza il filtro di volantini propagandistici.
Noi riteniamo comprensibile (ma non condivisibile) la scelta di fare opposizione alla controparte politica, ma pretendiamo che venga rispettato il diritto allo studio. Gli oltre 60mila studenti dell'ateneo palermitano sono contrari al blocco delle lezioni che di fatto significa perdere l'anno accademico.
Gli atenei italiani hanno bisogno di una stagione di grandi cambiamenti per cessare di essere il feudo dei baroni universitari e diventare un sistema di qualità con al centro gli interessi degli studenti.

http://www.ateneonline-aol.it/081017red_cave4.php

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'unica cosa che si può dire è che siete così succubi e politicamente schiavi che da voi non ci si può aspettare che questo.. vergognatevi..
ricordatevi che sarà la storia, e non il governo fascista di berlusconi, a dare ragione....
ma dopotutto capisco che ha voi la dittatura piace ed essere schiavi mi rende felici....

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie