venerdì 6 giugno 2008

A Torino picchetti contro gli studenti di AU

"Fascista non puoi fare l'esame". Questo il leit motiv dell'ultimo picchetto dei collettivi che hanno impedito ad Augusta Montaruli componente dell'esecutivo nazionale di Azione Universitaria, di sostenere il terz'ultimo esame all'università. Questa mattina ho avuto modo di esprimere di persona la solidarietà mia personale e di tutta la comunità palermitana ad Augusta. E' una studentessa impegnata nella politica universitaria, con la quale condivido l'esperienza nell'esecutivo nazionale del nostro movimento. Quello che le è successo è un campanello d'allarme perchè i collettivi universitari non si limitano più a impedire le iniziative di AU ma adesso praticano la violenza anche nei confronti dei singoli esponenti della destra universitaria. Evidentemente la vita da extraparlamentari comincia a macinargli il cervello... Ma tanto AU gusta non molla!

http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200806articoli/7211girata.asp

4 commenti:

Anonimo ha detto...

carolina hanno tolto la specialistica!!!!! ma che fate non agite??
c'è un silenzio su questa questione assurdo!
lo siamo venuti a sapere solo per caso, tramite una collega che ha chiesto info alla Valentino!
volevo anche sottoporti un problema che ho già comunicato ad altri rappresentanti:
Ti spiego il nocciolo del mio (e penso di molti altri) problema, anche se per ora è solo una preoccupazione. In home aulamagnamagna ho letto che chi si laurea alla triennale per proseguire e completare il percorso di studi, passerà al IV anno della magistrale! E' assurdo!! Il regolamento che mi interessa personalmente e con il quale passerò alla magistrale, afferma che bastano 125 crediti (e non sono pochi!!)per passare al IV anno della magistrale, e come ti renderai conto ancora mancano molte materie alla laurea. mentre per passare al quinto anno dalla triennale alla magistrale occorre dare tutte le materie della triennale, occorrono tutti i crediti eccetto i cfu delle tesine. secondo quanto c'è scritto in home invece per iscriversi al IV anno occorre addirittura la laurea!! non so se rendo l'idea! non voglio perdere il diritto di iscrivermi al IV anno magistrale solo perchè si è deciso di concedere questo diritto a chi si è laureato, a mo di contentino!o solo perchè non l'ho fatto prima!visto che negli anni precedenti così è stato e visto che duramente raggiungerò questi crediti tra settembre e dicembre, e visto che, e qui parlo a nome di chi ha interesse a iscriversi al V anno, negli anni precedenti, a loro e a chi mancava solo la tesi era permesso iscriversi al V anno, non al IV!perchè allora adesso dobbiamo essere doppiamente svantaggiati? ci tolgono la specialistica e pure diritti quesiti. Non voglio sentire di cambiamenti improvvisi di decisioni precedentemene vagliate e che ci sono state assicurate come garantite! cosa che già è venuta a mancare per la questione specialistica! scusa lo sfogo, però non capisco come possano essere prse queste decisioni in tempi quasi segreti, e che se ne venga a conoscenza solo per caso, perchè una collega un giorno va a parlare con la Valentino che la informa, all'oscuro del COT della segreteria studenti e dei rappresentanti, che la specialistica non c'è più! mi sembra assurdo! ora non vorrei che le stesse persone, di cui ignoro l'esatta identità, che hanno deciso di punto in bianco di eliminare un corso di laurea quando prima di esso c'era da fare fuori la quadriennale, DIMENTICANDOSI ancora delle promesse e delle tante rassicurazioni, decidano di cambiare i criteri del passaggio, già rigidissimi, che non esistono in altre facoltà d'Italia, dove ad es. essendo iscritta al 2 f.c. passerei al 5anno magistrale. Vorrei che da rappresentante tu e i tuoi pari poteste prendere questo impegno, di garantirci che almeno saranno salvi questi criteri di passaggio, su cui già si è fatto e si fa affidamento. la questione credimi non è affatto precoce. una volta che le decisioni sono prese è ancora più difficile tornare indietro a cambiarle. L'ideale sarebbe eliminare i crediti, queste soglie di sbarramento, anche perchè adesso non c'è più neppure una scelta, ma siamo costretti a passare, quanto meno dovrebbero agevolarci. ma siccome so già che è impossibile, ti chiedo quantomeno che restino salvi i crediti già stabiliti negli anni precedenti, che non vengano aumentati. ricordo che erano sui 30 per passare al secondo anno, 85 circa per passare al terzo, 125 per passare al quarto e per il quinto tutti i crediti dei tre anni meno i cfu delle tesine. Per favore dammi risposta al più presto!

Carolina Varchi ha detto...

ti rispondo per punti sperando di non tralasciare niente. Nel caso in cui volessi altre info scrivi pure:

1) la specialistica era un corso ad esaurimento e ciò è stato detto a chiare lettere negli anni trascorsi. Se non vado errato uscì anche negli articoli di giornale usciti in occasione della conferenza stampa in cui fu presentato il nuovo corso di laurea. Quindi sapevano tutti che dall'AA 2008/2009 non sarebbe stato più possibile immatricolarsi. Se qualche ufficio ha dato informazioni divergenti è stato per disinformazione (come al solito)


2) Per iscriversi al IV anno non ci vuole la laurea ma solo i crediti sufficienti (125) raggiungibili anche a qualche materia dalla laurea

3) Chi ha la laurea triennale o cmq ha sostenuto tutte le materie e gli manca solo la tesi non si potrà mai iscrivere al V anno per un motivo semplicissimo: effettuerebbe un salto che gli farebbe maturare le frequenze di 2 anni in 1. Significherebbe andare fuori corso prima del tempo e poi, anche volendo, non è possibile saltare gli anni di corso. Quindi chi è alle soglie della laurea e vuole un titolo di studio completo deve iscriversi alla magistrale.

Era evidente che il 3 + 2 fosse ad esaurimento. Non ci sono motivi alcuni per mantenerlo in vita. In questi anni è rimasto attivo per garantirne l'esaurimento. Chi due o tre anni fa si iscriveva o si trovava iscritto a scienze giuridiche doveva sapere che il futuro sarebbe stato nella magistrale. Così finalmente si elimina questa (presunta) disparità di trattamento tra studenti di magistrale e "dottori" di specialistica, ma soprattutto si evita il conseguimento di titoli di studio già obsoleti come quello della specialistica

Unknown ha detto...

Concordo con te sul fatto che il 3+2 sia ormai un corso di laurea ad esaurimento,vista l'affermazione del più innovativo corso di laurea MAGISTRALE;dunque gli studenti che in questi anni non siano riusciti a laurearsi in tempo debito saranno tenuti ad iscriversi alla MAGISTRALE.
Tuttavia voglio descriverti il mio percorso accademico per dimostrarti che la soppressione della LAUREA SPECIALISTICA a partire dall' a.a.2008/2009 (e non nell' A.A. 2010/2011 COME PREVISTO NEL RELATIVO DECRETO MINISTERIALE) lede anche soggetti che in questi anni si sono impegnati assiduamente per conseguire la laurea triennale "in regola":
Mi sono iscritto nell'A.A. 2005/2006 (l'ultimo anno prima dell'entrata in vigore della LAUREA MAGISTRALE) e, dovendo sostenere "soltanto" 4 ESAMI, intendevo laurearmi entro MARZO 2009 (ovvero la SESSIONE STRAORDINARIA DI LAUREA DELL' A.A. 2007/2008, il mio TERZO ANNO!!!).
Detto cio' ritengo cha una decisione del genere da parte del CONSIGLIO DI FACOLTA' sia ingiusta e soprattutto arbitraria (visto che il decreto ministeriale attribuisce la facoltà di sopprimere la specialistica fino all' A.A. 2010/2011).
Ti chiedo di attenzionare la situazione che ti ho esposto ed eventualmente valutare se non sia necessario proporre dei correttivi alla decisione del Consiglio.

Grazie

Carolina Varchi ha detto...

Infatti il tuo percorso ti da pieno diritto di conseguire la laurea in scienze giuridiche, corso di laurea in cui risulti iscritto. Così come gli iscritti alla specialistica hanno il diritto di laurearsi in quel corso di laurea. Chi consegue un titolo di studio triennale e poi vuole continuare può iscriversi alla magistrale dove andrà al IV anno (gli mancherebbero quindi 2 anni come se fosse alla specialistica)

Io non ho nessuna preclusione ad affrontare l'argomento in consiglio di facoltà qualora vi sia condivisione ampia e palesata dalla comunità studentesca.